ROMA, 2 AGOSTO – L’Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi (Unrwa) ha un nuovo vice commissario generale ad interim, il britannico Christian Saunders, che sostituirà la dimissionaria Sandra Mitchell. La statunitense era finita nel mirino delle critiche che hanno investito i vertici dell’agenzia per cattiva gestione e presunti abusi d’ufficio, tanto che la Svizzera, il Belgio e l’Olanda negli scorsi giorni hanno deciso di sospendere il versamento di fondi a questa entità. Mitchell aveva annunciato la sua partenza settimana scorsa ”per motivi personali”.
In una nota l’Agenzia delle Nazioni Unite ha precisato che la nomina di Saunders è giunta dopo approfondite discussioni cui ha partecipato anche il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres. Il nuovo vice commissario generale ha lavorato all’interno delle Nazioni Unite, con diversi ruoli, per circa 30 anni.
L’Unrwa si trova al centro di un’indagine interna su possibili comportamenti scorretti da parte dei vertici. Diretta attualmente dallo svizzero Pierre Krähenbühl, l’Agenzia si trova in una crisi finanziaria senza precedenti dopo la revoca dei finanziamenti (300 milioni di dollari annui) da parte del governo americano. Il rapporto, di cui l’agenzia di stampa AFP aveva dato anticipazioni, è stato redatto dal dipartimento etico dell’Unrwa e trasmesso al segretario generale dell’ONU. Nel documento vengono descritti come ”credibili e corroborati” i gravi abusi etici commessi dagli alti dirigenti, fra cui lo stesso Krähenbühl.
Fondata nel 1949, l’Agenzia gestisce le scuole e fornisce aiuti vitali a milioni di rifugiati palestinesi in Giordania, Libano, Siria e nei Territori Occupati.