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Giammarinaro: “Piu’ sforzi a sostegno vittime del traffico di esseri umani”

GINEVRA, 29 LUGLIO – In una dichiarazione in occasione della Giornata mondiale contro il traffico di esseri umani, la Relatrice speciale ONU sul traffico di esseri umani, in particolare donne e bambini, Maria Grazia Giammarinaro, sollecita gli Stati ad incrementare i propri sforzi a sostegno delle vittime del traffico: “E’ cruciale che gli Stati investano in soluzioni di lungo periodo che garantiscano inclusione sociale a quanti sopravvivono alla tratta di esseri umani. Ciò implica l’adozione di solide procedure da parte degli Stati per consentire alle vittime accesso alla giustizia e provvedimenti compensativi”, si legge nella nota diffusa alla vigilia della Giornata Mondiale contro la tratta che si celebra il 30 luglio.

Occorrono cambiamenti radicali nell’approccio che gli Stati hanno verso migrazioni e traffico di esseri umani, secondo Giammarinaro: “Politiche migratorie restrittive e xenophobe, criminalizzazione dei migranti, di ONG e di quanti prestano aiuto umanitario, sono incompatibili con un’azione efficace contro il traffico di esseri umani”.

Ciò che occorre è una migrazione sicura, ordinata e regolare, che includa misure per l’integrazione sociale dei migranti. Questo è cruciale anche per le vittime della tratta, comprese le donne che soffrono discriminazione, violenza di genere e sfruttamento, e i minori, soggetti a abusi durante il loro viaggio solitario. “La realtà è che politiche migratorie restrittive producono irregolarità e vulnerabilità, alimentando sfruttamento e traffico. L’inclusione sociale resta dunque la sola giusta risposta”, afferma esperta Onu, secondo cui “il diritto a efficaci misure compensative è al centro di un approccio che sia centrato sulla vittima e sia fondato sui diritti umani, e che consenta di riconoscere le prerogative delle vittime del traffico e la loro piena fruizione dei diritti umani. Tuttavia, ad oggi, tale compensazione rimane una delle misure meno attuate tra quelle contemplate dal Protocollo di Palermocon particolare riguardo ai minori vittime del traffico di esseri umani”.

Maria Grazia Giammarinaro è stata nominata Relatrice Speciale sul traffico di esseri umani, in particolare donne e bambini,dal Consiglio dei Diritti Umani nel giugno 2014 per promuovere la prevenzione del traffico di esseri umani in tutte le sue forme, e incoraggiare misure a sostegno e tutela dei diritti umani delle vittime. Giudice dal 1991, Giammarinaro lavora attualmente al Tribunale Civile di Roma. E’ stata Rappresentante speciale e Co-ordinatrice per la lotta al traffico di esseri umani dell’OSCE e ha prestato Servizio della Direzione Generale della Commissione Europea per Giustizia, libertà e sicurezza a Bruxelles, in qualità di responsabile per la lotta contro il traffico di esseri umani e lo sfruttamento sessuale dei minori. Giammarinaro ha contribuito alla redazione della Direttiva EU sulla prevenzione e lotta contro il traffico di esseri umani e per la tutela delle sue vittime. (@OnuItalia) 

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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