SHAMA, 23 LUGLIO – I caschi blu italiani impegnati in Libano nell’ambito della missione ad interim delle Nazioni Unite (Unifil), lanciano i “Capability Training Packages” a beneficio delle Forze armate libanesi. Lo riferisce un comunicato stampa del contingente italiano impegnato in Libano. Nel pieno rispetto della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite che prevede, tra i compiti dei caschi blu, quello di assistere le Forze armate libanesi (Laf), prosegue il loro addestramento, con l’obiettivo di incrementarne le capacità, nonché di accrescere l’interoperabilità con i peacekeepers della Joint Task Force Lebanon (Jtf-L) del Sector West (Sw), consentendo il raggiungimento della piena capacità operativa delle unità libanesi schierate a Sud del fiume Litani, linea di demarcazione settentrionale dell’area di responsabilità di Unifil.
In questo contesto si è svolto presso il comando del contingente italiano a Shama, attualmente su base Brigata “Aosta”, il primo workshop “Joint Training for Enhancing Laf Capabilities”, tra il Sector West e il comando delle Forze armate libanesi del sud del Litani, il cui scopo è stato quello di condividere una comune linea d’azione per programmare, in un arco temporale superiore al semestre e in modo più efficace, lo sviluppo capacitivo delle Laf. Tale esigenza è emersa in quanto la condotta di attività addestrative, a seguito di pianificazione mensile, ormai non consente di acquisire capacità idonee ad operare congiuntamente. Grazie al neo-costituito Joint Training Commitee, organo per la coordinazione delle attività addestrative del comando del Sector West di Unifil e il comando del South Litani Sector delle Laf, è stata data concretezza alla fattiva volontà di individuare i divari capacitivi, tramite la valutazione dei livelli addestrativi fin qui raggiunti. In funzione degli esiti di tale attività, verranno poste in essere tutte le misure addestrative specialistiche, indirizzate a uniformare il livello delle unità, al fine di colmare carenze e progredire nell’addestramento verso livelli più ambiziosi.
In tale contesto, il comando di Sw ha avanzato una proposta di ampliamento dell’offerta formativa e addestrativa a favore delle Laf, incentrata sull’analisi delle esigenze capacitive della controparte libanese e condivisione degli obiettivi addestrativi finali (studio effettuato congiuntamente già nei lavori preparatori del workshop); sullo sviluppo progressivo delle singole capacità operative delle Laf che operano a sud del Litani, da un livello basico a un livello intermedio e avanzato, in un ciclo addestrativo annuale; sull’implementazione dei piani addestrativi semestrali, grazie a esercitazioni intermedie plurifunzione e multi-capacità, nonché esercitazioni semestrali complesse per la verifica degli standard addestrativi raggiunti e per il continuo aggiornamento e riadeguamento del ciclo addestrativo annuale.
Il comando di Unifil e delle Laf hanno particolarmente apprezzato l’iniziativa della Brigata Aosta tesa a strutturare, in un arco di 12 mesi, il supporto addestrativo del contingente italiano sotto egida delle Nazioni Unite, nonché volta a verificare periodicamente i livelli addestrativi-capacitivi raggiunti dalle Laf, con le esercitazioni intermedie e finali. Questo permetterà, tra peacekeepers di Unifil e Forze armate libanesi, un accrescimento del reciproco supporto, una maggiore conoscenza, una migliore cooperazione e coordinazione, ai fini non solo dell’impiego operativo, ma anche nei casi di destinazione di assetti congiunti in compiti di protezione civile. Nell’ambito delle citate attività, il comando del Sector West ha messo in campo propri Ufficiali esperti nel campo della pianificazione operativa e addestrativa, organizzando con gli istruttori del reggimento Lancieri di Aosta di Palermo e del 62mo reggimento fanteria “Sicilia” di Catania, intense attività addestrative presso il poligono di Chewakeer, nei pressi dell’antica città fenicia di Tiro. (@OnuItalia)