ROMA, 10 GIUGNO – Aumenta l’impegno dell’Italia per l’azione contro le mine anti-persona. Grazie al Fondo per lo Sminamento Umanitario, nel 2019 sono previsti interventi per oltre 4 milioni di euro (con un aumento rispetto al 2018) in Afghanistan, Colombia, Iraq, Palestina, Siria, Sudan, Somalia, Yemen. Ulteriori interventi sono pianificati in Ucraina e Repubblica Democratica del Congo su altri fondi della Cooperazione Italiana.
Sono questi gli elementi emersi dall’incontro annuale del Comitato Nazionale per l’Azione Umanitaria contro le Mine Anti-persona, presieduto dalla Vice Ministra per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, e al quale hanno partecipato i principali soggetti della società civile attivi nel campo dello sminamento umanitario.
“L’Italia – ha indicato la Vice Ministra – offre ai Paesi contaminati dalle mine fondi, expertise e conoscenze tecniche, oltre che la propria esperienza nel settore. Le Forze Armate italiane sono infatti direttamente
impegnate in operazioni di bonifica dei residuati bellici esplosivi nei teatri esteri e di addestramento di sminatori”. Nel ringraziare partecipanti e volontari della società civile per l’impegno profuso, la Vice Ministra Del Re ha tenuto a sottolineare come i loro sforzi contribuiscano al profilo di indiscusso prestigio che l’Italia ha guadagnato tra i donatori internazionali impegnati in attività umanitarie. (@OnuItalia)