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giovedì, Novembre 21, 2024

Mattarella al CERN: “in epoca divaricazioni, scienza unisce per la pace”

GINEVRA, 10 GIUGNO – Al CERN di Ginevra “scienziati di tutto il mondo cooperano per raggiungere risultati che non costituiscono il patrimonio di un singolo ricercatore, di un solo Paese, di un blocco o di un continente, bensì dell’intera umanità. Non sfugge a nessuno il valore unificante della collaborazione che qui si dispiega, concretamente, ogni giorno, in un’epoca nella quale riaffiorano preoccupanti tendenze alle divaricazioni in ambito internazionale”. Lo ha detto oggi il presidente Sergio Mattarella in visita al laboratorio europeo per la ricerca nucleare in cui l’Italia ha un ruolo di primo piano con i suoi scienziati e la direttrice Fabiola Gianotti.

“Nel Cern, nel cuore dell’Europa, da oltre mezzo secolo si mettono alla prova intuizioni e prendono forma ricerche ed esperimenti destinati a incidere profondamente nel progresso scientifico e tecnologico mondiale. L’Italia vi ha svolto, tradizionalmente, un ruolo di primo piano, con dedizione, intelligenza e passione”, ha detto il capo dello stato. Mattarella ha osservato che “questo spirito di apertura, questa passione, hanno un significato non solo scientifico, ma anche sociale e, vorrei dire, politico. Il laboratorio ha, infatti, un motto: ‘Scienza per la Pace’, che, in maniera evidente, sottolinea il profilo morale del ruolo degli scienziati per il progresso dell’umanità”. Il presidente ha quindi sottolineato che l’entusiastica partecipazione della comunità scientifica all’attività di ricerca costituisce un indicatore positivo della sua attenzione verso l’innovazione e la trasmissione del sapere verso i più giovani: “Sono contributi importanti alla creazione di una formazione di base equilibrata, consapevole e indipendente – ha detto – in un’epoca in cui emergono sconsiderati scetticismi, quando non inaccettabili opposizioni, ai risultati offerti dal metodo scientifico”.

Il presidente Mattarella ha fatto visita al CERN prima di intervenire, sempre a Ginevra, alle celebrazioni per i cento anni dell’OIL, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro.

Insieme alla Gianotti, hanno accompagnato il capo dello Stato nella visita del laboratorio anche l’ex direttore Carlo Rubbia, i fisici Ugo Amaldi e Antonino Zichichi. Un anello di 27 chilometri collocato a 100 metri di profondità al confine franco-svizzero, il CERN e’ il piu’ grande centro di ricerca al mondo sulla fisica delle particelle. Lavorano al CERN 18 mila persone provenienti da ogni parte del mondo di cui 2600 mila sono italiani (di questi, 2000 fisici). Il laboratorio ha un budget da circa un miliardo e 100 milioni al quale l’Italia partecipa con il 10 per cento. (@OnuItalia)

 

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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