ROMA, 31 MAGGIO – L’Italia celebra in Campidoglio a Roma i 100 anni dell’OIL: “Nel 1919 come nel 2019, continuiamo ad essere promotori di tutte le attività dell’Organizzazione internazionale del Lavoro, al fine di garantire crescita ed uguaglianza attraverso il lavoro. Ringrazio perciò l’Oil per i tanti successi che ha saputo raggiungere in questi cento anni. L’Italia rimarrà al suo fianco anche per gli anni a venire”. Lo ha detto la viceministra degli esteri Emanuela Del Re nel suo intervento all’evento aperto dalla sindaca della capitale Virginia Raggi (“diritti e dignità’ sono le parole chiave”) e chiuso dal premier Giuseppe Conte.
L’Italia, dal 1964, ospita a Torino il Centro Internazionale di Formazione dell’OIL, così come i Poli delle Nazioni Unite, quello alimentare di Roma e quello logistico di Brindisi, mostrando “concretamente il suo impegno di Paese aperto al resto del mondo”, ha detto Del Re: “Nonostante alcune difficoltà dell’Onu nell’assicurare pace, sicurezza e stabilità in alcune aree fragili del Mondo, un ancoraggio saldo del nostro Paese alle Organizzazioni Internazionali e alle proprie alte finalità, è non solo coerente con il nostro sistema di valori, ma anche del tutto strumentale al perseguimento dei nostri interessi nazionali di lungo periodo”.
La viceministra ha ricordato che di recente, con un’attenzione speciale in materia di migrazioni, alle varie iniziative italiane si è aggiunto il Fondo per l’Africa a sostegno anche dei progetti dell’Oil volti a favorire la reintegrazione sociale e professionale dei migranti di ritorno in alcuni Paesi dell’Africa.
L’OIL e’ nata cento anni fa, nel 1919, con il Trattato di Versailles firmato al termine della prima guerra mondiale, che diede vita alla Lega delle Nazioni, antenata dell’ONU, di cui oggi l’OIL e’ un’agenzia specializzata. (@OnuItalia)