CAMPO PROFUGHI ZA’ATARI (GIORDANIA), 9 APRILE – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per tre giorni in Giordania, ha dedicato la prima tappa della sua visita alla situazione dei profughi. “Alla Giordania va la sincera ammirazione dell’Italia per il ruolo che svolge nell’accoglienza dei profughi siriani. L’organizzazione
di questo campo profughi è un’esperienza straordinaria, è davvero una città con assistenza e servizi di prim’ordine. E’ l’esempio di come va gestito un campo profughi”, ha detto il capo dello stato nel passaggio al campo profughi di Za’Atari a circa 20 chilometri dal confine con la Siria.
“Il Regno di Giordania rappresenta un punto di solidarietà e serenità fondamentale nel Medio Oriente”, ha detto Mattarella confermando l’impegno finanziario dell’Italia nel sostegno internazionale del campo con “la speranza che l’aiuto sia intensificato”. Il campo di Za’Atari raccoglie oggi quasi 80 mila profughi siriani e di fatto rappresenta la quarta città della Giordania in termini di popolazione. E’ stato aperto nel 2012 ed è cresciuto via via nel tempo con l’aggravarsi della crisi siriana. Tra profughi palestinesi, iracheni, sudanesi, somali, yemeniti e siriani attualmente la popolazione giordana ha una media di rifugiati di uno su quattro. In sostanza, su quasi 10 milioni di abitanti, almeno 2,5 sono rifugiati. (@OnuItalia)