PERUGIA, 4 APRILE – Satira, graphic novel, vignette. Si può raccontare anche così l’Africa? Possono questi strumenti contribuire a riavvicinare un continente, la cui percezione negli ultimi anni si è trasformata da “continente povero ma buono a terra di conflitti e invasori?”. Se lo chiede la ong Amref che con l’evento ”È la satira bellezza! Seppellire con una risata i pregiudizi sull’Africa” partecipa domenica 7 aprile al Festival del Giornalismo in corso a Perugia.
Secondo Amref, in un contesto in cui aiutare la crescita e lo sviluppo del continente africano diventa un argomento meno “importante” per gli italiani, in cui si insinua addirittura il sentimento opposto, quello di avversione e rifiuto, occorre ”rilanciare l’impegno per una nuova, corretta e rispettosa narrazione dell’Africa. Un continente in cammino, da sostenere negli sforzi di crescita, allontanando l’immagine caritatevole e drammatica che di solito se ne dà”.
Saranno questi gli elementi al centro del dibattito che vedranno l’incontro tra un giornalismo televisivo e “classico” come quello di Maria Cuffaro – già inviata e oggi conduttrice di Tg3 Nel mondo – e i protagonisti di importanti “contaminazioni”, come Mauro Biani – vignettista di Il Manifesto e L’Espresso – e gli autori di Lercio – sito di fictional news. Il talk prevede la presentazione di alcune vignette di Biani, che recentemente ha pubblicato il libro “La banalità del ma” e da un esperimento narrativo: un reportage semiserio, messo in scena da Gianni Zoccheddu e Davide Paolino. I due autori di Lercio nei mesi scorsi hanno visitato un progetto di Amref in Etiopia.
Il “materiale narrativo” – storie, dati e analisi – sarà raccontato, oltre che dal viaggio di Gianni e Davide, anche da Roberta Rughetti, Direttrice Programmi di Amref Health Africa-Italia. Gli autori di Lercio sono volati in Etiopia per parlare di salute sessuale, e del progetto Asure sostenuto da Commissione Europea e Intesa San Paolo. l
(@novellatop, 4 aprile 2019)