NIAMEY, 6 MARZO – Un corso di formazione antiterrorismo si è tenuto a Niamey, in Niger, su iniziativa del Ministero degli Esteri italiano in collaborazione con l’Università Sant’Anna di Pisa. Il corso ha insegnato tecniche di indagine in materia di lotta al terrorismo a 20 giudici e magistrati locali.
L’obiettivo è stato quello di potenziare le capacità di contrasto al terrorismo e fornire gli strumenti per giudicare, in maniera coerente con gli standard internazionali, le organizzazioni terroristiche.
Le lezioni seguono quelle tenute a fine agosto di “Formazione per Formatori” destinate a rafforzare le competenze pedagogiche, didattiche e metodologiche dei formatori nigerini. Una cerimonia organizzata dall’Ambasciatore d’Italia, Marco Prencipe, cui ha preso parte il ministro delle Giustizia del Niger, Amadou Marou, ha concluso il corso. ”Il terrorismo ha un impatto sulla nostra economia e pace sociale, nonchè sull’integrità dello Stato e l’affermazione del diritto” ha dichiarato Marou esprimendo l’auspicio che l’Italia possa continuare a sostenere il Niger nel quadro del rafforzamento delle capacita’ dei magistrati nella lotta contro il crimine organizzato, alla luce delle capacità italiane maturate nel contrasto alle mafie”. ”L’Italia – ha detto ancora il Ministro nigerino – e’ in grado di fornire la formazione di qualità di cui necessitano i magistrati e gli operatori di giustizia nigerini, in considerazione del contesto securitario nazionale e della necessita’ che si impone di contrastare in modo appropriato il crimine organizzato transnazionale e i traffici illeciti”.
Prencipe ha sottolineato da parte sua come le iniziative italiane “sono il risultato di una decisione congiunta del Governo italiano e di quello nigerino e la prova tangibile della volontà dell’Italia di sostenere il Niger nel settore della giustizia, rispetto al quale sono evidenti le sfide che il Paese e’ tenuto ad affrontare soprattutto in tema di contrasto alla criminalità organizzata ed ai traffici illeciti”. Prencipe ha infine indicato come “la cooperazione in ambito giudiziario si inscrive nel più ampio quadro delle relazioni bilaterali italo-nigerine e costituisce un evidente segnale di attenzione verso le esigenze e necessita’ manifestate dal Niger”.
(@novellatop, 6 marzo 2019)