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venerdì, Luglio 26, 2024

Conferenza Disarmo: Del Re a Ginevra per segmento alto livello

GINEVRA, 25 FEBBRAIO – “Un efficace multilateralismo e’ la chiave per affrontare le sfide globali, inclusa la non proliferazione e il disarmo. L’Italia crede permanente in misure concrete progressive per arrivare a un mondo senza armi nucleari”. Lo ha detto la Vice Ministra degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Emanuela Del Re, intervenendo oggi ai lavori del segmento ad alto livello della Conferenza sul Disarmo a Ginevra, “il piu’ importante foro multilaterale – ha detto – per i negoziati in materia di disarmo e di non-proliferazione.

La Vice Ministra ha ribadito che il disarmo, il controllo degli armamenti e la non-proliferazione sono componenti essenziali della politica estera italiana. Con i suoi tre pilastri del disarmo, non-proliferazione e promozione degli usi pacifici dell’energia nucleare, il Trattato di Non-Proliferazione nucleare (NPT) e’ uno strumento chiave per il raggiungimento di un mondo libero dalle armi nucleari. Questo obiettivo può essere perseguito solamente attraverso un approccio progressivo basato su misure concrete, fra cui l’entrata in vigore del Trattato sulla proibizione dei test nucleari e l’avvio immediato di negoziati, all’interno della CD, per l’adozione di un trattato sul materiale fissile a scopi bellici, ha detto Del Re. Facendo riferimento alle responsabilità degli Stati nucleari nel ridurre ulteriormente i propri arsenali, in linea con l’Art. VI dell’NPT, la Vice Ministra ha espresso soddisfazione per i progressi conseguiti dalla Federazione Russa e dagli Stati Uniti d’America nel quadro del New Strategic Arms Reduction Treaty (New START).

Del Re ha ricordato anche gli esiti positivi di sforzi concertati e di un approccio multilaterale nel campo della diplomazia: ha citato i risultati ottenuti nella penisola coreana, il Piano d’azione congiunto globale sul programma nucleare iraniano (JCPoA) e i progressi conseguiti nella riduzione del rischio che armi di distruzione di massa possano cadere nelle mani di entità non-statali, inclusi gruppi terroristici.

La Vice Ministra ha anche riaffermato l’impegno italiano per una piena attuazione degli strumenti internazionali sulle armi convenzionali e per l’identificazione di risposte adeguate alle ripercussioni sociali, umanitarie, economiche e di sicurezza che l’utilizzo di tali armamenti può comportare, ricordando le politiche adottate dal governo italiano volte alla considerazione dell’impatto di genere della violenza armata e alla promozione di una maggiore inclusione delle donne nei negoziati sul disarmo e nei programmi di peacebuilding. (@OnuItalia)

 

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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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