ROMA, 7 FEBBRAIO – La Vice Ministra degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, e il Direttore Generale del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo/IFAD, Gilbert Houngbo, hanno firmato oggi un nuovo accordo-quadro di partenariato che ha l’obiettivo di aggiornare la cornice dei rapporti di collaborazione tra l’Italia e l’IFAD, dettando regole generali applicabili a tutti i futuri progetti finanziati dall’Italia. Lo rende noto la Farnesina
Il nuovo accordo-quadro, negoziato con il coinvolgimento di MEF, MIPAAF, MATTM, AICS e CDP, prende a riferimento l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, tiene conto delle linee del nuovo sistema di cooperazione allo sviluppo italiano e fa proprie le linee strategiche aggiornate della Cooperazione italiana.
Dal 2010, l’Italia ha sostenuto l’azione di IFAD con finanziamenti pari a 85 milioni di Euro, incluse le spese di mantenimento della sede a Roma. La collaborazione dell’Italia con il Fondo riguarda soprattutto (i) il sostegno agli agricoltori e a gruppi vulnerabili (in particolare associazioni contadine, popolazioni indigene); (ii) lo sviluppo di filiere produttive, incluso il potenziamento dei servizi finanziari nelle aree rurali; e (iii) la sicurezza alimentare e nutrizionale (miglioramento delle tecniche di produzione sostenibili e della conservazione del raccolto), con particolare riguardo per l’Africa sub-sahariana. In tale contesto, l’Italia sostiene costantemente il rafforzamento della collaborazione tra IFAD, FAO e PAM, per migliorare l’efficacia e l’impatto del Polo agricolo-alimentare romano nel perseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 ed aumentarne la rilevanza complessiva nell’ambito del sistema ONU.
La firma del nuovo accordo precede di pochi giorni l’apertura dei lavori della 42esima sessione del Consiglio dei Governatori dell’IFAD. All’apertura dell’evento saranno presenti Papa Francesco, il Presidente della Repubblica Dominicana, Danilo Medina Sánchez, il Presidente di Haiti, Jovenel Moïse e il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte. Durante le due giornate di lavori – il 14 e il 15 febbraio – diverse sessioni interattive approfondiranno le opportunità di investimento, le innovazioni tecnologiche e le sfide in termini di sviluppo che i piccoli agricoltori stanno affrontando.
Da quarant’anni l’IFAD investe sulle popolazioni rurali consentendo loro di ridurre la povertà, aumentare la sicurezza alimentare, migliorare i livelli nutrizionali e rafforzare la resilienza. Dal 1978 sono stati investiti 20,4 miliardi di dollari in donazioni e prestiti a tassi agevolati per finanziare progetti di cui hanno beneficiato circa 480 milioni di persone. L’IFAD è un’istituzione finanziaria internazionale e un’ agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Roma – il polo delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. (@OnuItalia)