ROMA, 6 FEBBRAIO – Cade oggi la Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili e una delle più note testimonial contro questa vera e propria violazione dei diritti umani, Nice Nailantei Leng’ete – operatrice di Amref Health Africa, scelta dal Time nel 2018 tra le 100 persone più influenti al mondo sarà a Milano, Bruxelles e Roma. Nice è in Italia e al Parlamento Europeo per raccontare la sua storia, lanciare un appello contro l’indifferenza e per un mondo che abbia fiducia nell’Africa.
Giovane donna Maasai, Nice ha sfidato le norme sociali di una comunità dominata dagli uomini, nel tentativo di porre fine alle mutilazioni genitali femminili. Dopo essere rimasta orfana, è sfuggita a soli 9 anni al taglio, opponendosi con caparbietà alla volontà della sua famiglia, in particolare dei suoi zii. Da allora il suo impegno per mettere fine a questa pratica dannosa e violenta non si è mai arrestato.
Oggi nel mondo, almeno 200 milioni di donne e bambine, hanno subito le mutilazioni genitali femminili, 44 milioni hanno meno di 14 anni. Si tratta di un fenomeno diffuso principalmente in Africa, ma che coinvolge anche Asia ed Europa. Nel nostro continente si stima siano 550mila le donne vittime, in Italia sono tra le 60 e 80 mila. “Spero che la mia storia sia di incoraggiamento per tante altre bambine e ragazze, per camminare insieme verso l’obiettivo che il mondo si è dato: mutilazioni zero entro il 2030″ ha detto Nice, che lancia un messaggio forte contro l’indifferenza ”all’inizio ho dovuto lottare per la mia condizione, poi ho visto che c’erano altre bambine in pericolo come me. Mi sono detta che avrei dovuto combattere anche per loro. Quello non mi ha più fermato”.
Sull’Africa afferma “conosciamo i drammi, le ingiustizie, le difficoltà che avvolgono il nostro continente, ma non possiamo fermarci e dare spazio allo sconforto. Ci sono molte ragazze, donne e giovani, che, come me, sono consapevoli che solo attraverso noi passerà il futuro dei Paesi africani. Nel nostro impegno, nel nostro coraggio, e nella fiducia del mondo intero c’è il futuro della mia e nostra Africa”. Numerosi i riconoscimenti a livello mondiale, i media che ne hanno parlato (New York Times, The Indipendent, BBC, molti media italiani e di tutto il mondo) e tanti i leader che hanno conosciuto la sua storia. Tra questi Clinton, Obama e i Reali di Spagna. Questi ultimi hanno conferito un recente premio ad Amref – Principessa delle Asturie.
Oggi, in occasione della Giornata Mondiale “Tolleranza Zero su Mutilazioni Genitali Femminili”, Nice e’ stata ospite presso il Parlamento Europeo, a Bruxelles. L’evento cui Nice ha preso parte è organizzato da Non c’è Pace senza giustizia, Differenza Donna, l’Istituto de Santé Génésique/Women Safe (Francia) e La Palabre (Belgio), in cooperazione con MEP Pier Antonio Panzeri (Presidente del SubComitato sui Diritti Umani del Parlamento Europeo). La tavola rotonda è organizzata come parte del progetto BEFORE. L’evento sarà preceduto dal vernissage della mostra “UNCUT: The revolution of women against MGF” (foto di Simona Ghizzoni e Testi di Emanuela Zuccalà). Riferimento Regionale per le MGF. L’evento è parte del progetto “Mutilazioni Genitali Femminili: azioni di contrasto e percorsi formativi tra Africa e Italia” sostenuto dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese.
Sabato 9 febbraio a Roma Nice incontrerà le comunità africane presenti in città. L’appuntamento è organizzato da Amref in collaborazione con ASL Roma 1 – Centro Sa.Mi.Fo e con il Centro di Riferimento Regionale per le MGF. L’evento è parte del progetto “Mutilazioni Genitali Femminili: azioni di contrasto e percorsi formativi tra Africa e Italia” sostenuto dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese.
(@novellatop, 6 febbraio 2019)