ROMA, 29 GENNAIO – A piccoli passi la Via Francigena si avvicina alle liste dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Nell’anno del ‘turismo lento’, l’itinerario che nel Medioevo portava i pellegrini dal nord Europa attraverso le Alpi fino a Roma e’ stato incluso nella ‘lista propositiva nazionale’ per la candidatura.
La decisione del Consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana per l’Unesco è stata così commentata dalla Regione Toscana. “Un altro passo importante verso un traguardo che contiamo di raggiungere – sottolineano gli assessori rispettivamente al turismo ed alla cultura Stefano Ciuoffo e Monica Barni – e un risultato che fa ben sperare e che premia la Toscana e le altre sei Regioni che negli anni si sono impegnate per strutturare e valorizzare il tracciato del cammino italiano e che hanno congiuntamente deciso di presentare questa candidatura. Nei mesi passati abbiamo lavorato in squadra, in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene, per realizzare lo studio preliminare che ci ha permesso l’accesso alla tentative list”.
Il percorso era stato avviato a marzo 2017 con il protocollo sottoscritto da sette Regioni (Toscana capofila, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Lazio) e l’avvio dell’analisi preliminare coordinata dall’Associazione europea delle Vie Francigene.
Lo studio preliminare è stato successivamente consegnato il 30 maggio 2018. “Ancora ovviamente è presto – hanno aggiunto Barni e Ciuoffo – la partita per arrivare al riconoscimento sarà lunga ma intanto incassiamo questo primo via libera. L’itinerario europeo merita di veder riconosciuta la sua eccezionale particolarità ed importanza, sia sotto il profilo culturale che naturale. Un patrimonio dell’umanità, da tutelare e valorizzare”.
E’ anche iniziata la seconda fase per la definizione dello studio di fattibilità europeo della candidatura che coinvolge Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia. All’interno di questo studio sarà sviluppata una strategia di candidatura comprendente una proposta generale dell’intero itinerario, in cui sarà sottolineato come, le sue distinte sezioni, potranno essere individualmente ed in tempi diversi, candidate nella Lista del Patrimonio Mondiale, lasciando comunque indiscusso il valore universale della Via. (@alebal)