NEW YORK, 29 GENNAIO – La vice ministro degli Esteri Emanuela Del Re si trova a New York per una serie di incontri con i responsabili di varie agenzie dell’Onu. Del Re, che ieri, davanti alla sede del Consolato Generale, ha partecipato alla tradizionale cerimonia di lettura dei nomi degli ebrei italiani deportati nei campi di sterminio nazisti, ha incontrato tra gli altri, la Direttore Esecutivo di UNFPA, Natalia Kanem, rinnovando con lei l’impegno strategico dell’Italia nella battaglia contro le mutilazioni genitali femminili e la violenza di genere, entrambe priorità per la politica del governo italiano.
L’incontro con la presidente di turno di ECOSOC Inga Rhonda King e’ servito a riaffermare il forte sostegno dell’Italia per il sistema di riforma dello sviluppo dell’Onu, un ruolo rafforzato del Consiglio Onu per lo sviluppo nell’avanzamento della Agenda 2030. La Vice-Ministro ha ribadito l’impegno italiano a svolgere un ruolo importante come co-facilitatori del processo Financing for Development.
Nel quadro della sua visita alle Nazioni Unite a New York, la Vice Ministra ha avuto oggi anche un cordiale e articolato colloquio con la Presidente della 73esima sessione dell’Assemblea Generale, Maria Fernanda Espinosa Garces. “Nel ricordare il positivo incontro con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte lo scorso settembre, ho confermato alla Presidente Espinosa il sostegno dell’Italia alla sua leadership e all’attuazione dell’ambiziosa agenda che ha individuato per questa sessione dell’Assemblea Generale, di cui condividiamo l’obiettivo di fondo: avvicinare le Nazioni Unite alle persone, puntando in particolare sui giovani e sulle donne. Ho illustrato alla Presidente l’impegno dell’Italia per la parità di genere e contro ogni forma di violenza e abuso nei confronti di donne e bambine. Continuiamo anche a lavorare affinché alle donne sia data la possibilità di contribuire attivamente in ogni percorso di pace e sviluppo. La loro partecipazione effettiva, soprattutto nei processi decisionali e produttivi, è tra le priorità d’azione della Cooperazione Italiana.”
Con la Presidente, Del Re ha convenuto sull’esigenza di un rinnovamento profondo del multilateralismo e delle Nazioni Unite. Ha sottolineato che l’Italia ha sostenuto sin dalla prima ora il progetto di riforma promosso dal Segretario Generale Guterres e ne segue ora con grande attenzione l’attuazione, soprattutto nel pilastro dedicato allo sviluppo. “La ristrutturazione del sistema delle Nazioni Unite in questo settore potrà incidere concretamente sulle prospettive di raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Ho anche ricordato l’impegno costruttivo dell’Italia nel processo di riforma del Consiglio di Sicurezza,” ha aggiunto osservando che “clima e Agenda 2030 sono priorità che l’Italia condivide. Esitazioni e ritardi non sono più ammissibili a fronte dell’impatto sempre più grave del cambiamento climatico. Agire assieme per lo sviluppo, partendo dalla lotta alla povertà e alla fame, significa anche sradicare le cause profonde di conflitti e instabilità”.
Ieri, davanti al Consolato, nel suo discorso introduttivo, Del Re ha rimarcato la necessità di custodire la tragedia della Shoah “nella nostra mente e nel nostro cuore”, a maggior ragione perché “viviamo in tempi in cui, sfortunatamente”, ha proseguito, esiste ancora il pericolo che tutto ciò si ripeta, “con discriminazioni, aggressioni, abusi, specialmente nei confronti di gruppi vulnerabili, minoranze, e coloro che noi consideriamo diversi”. La Rappresentante Permanente italiana all’Onu Mariangela Zappia ha partecipato alla lettura dei nomi. (@OnuItalia)