(di Alessandra Baldini)
BOLOGNA, 12 OTTOBRE – All’ingresso un grande totem illustra i 53 siti italiani dell’UNESCO, un po’ come a dire che siamo a Bologna, la capitale gastronomica d’Italia, ma FICO EatalyWorld e’ rappresentativo delle eccellenze dell’Italia intera, paese della cultura e della cultura alimentare all’insegna delle biodiversità. Il conto alla rovescia e’ ormai agli sgoccioli nel grande cantiere che ha occupato il sito dell’ex CAAB, il vecchio mercato ortofrutticolo del capoluogo emiliano-romagnolo da sempre crocevia tra nord e sud e che più di recente, grazie alla sua posizione centrale e a una ottima rete di connessione ferroviaria, autostradale e aerea, e’ diventato una destinazione turistica strategica.
Il 15 novembre, ospite d’onore il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, e’ la data del taglio del nastro, preceduta di un mese dalla consegna del Bologna Award per la sostenibilita’ agro-alimentare, questo fine settimana a Palazzo D’Accursio. I numeri di quella che agli albori del progetto era stata soprannominata una “Disneyworld del cibo”, sono impressionanti: centomila metri quadri per il più grande parco agroalimentare del mondo, due ettari di campi e stalle con oltre 200 animali e 2000 cultivar diverse, 40 fabbriche contadine per vedere la produzione di formaggi, carni, pesce, pasta, oli, vini, birre, dolci, altrettanti luoghi di ristoro, botteghe, aree attrezzate per lo sport per finire con un mercato di novemila metri quadri dedicato alla promozione e alla vendita delle eccellenze italiane suddiviso per tematica e per filiera.
Nello spazio che OnuItalia ha visitato in anteprima sarà possibile avvicinarsi alla tradizione agricola italiana, dal campo alla forchetta. Imparare e divertirsi allo stesso tempo con oltre 30 eventi e 50 corsi al giorno per tutte le eta’, tra cui la caccia al tartufo e la mungitura. L’itinerario potrà essere percorso a piedi o in bicicletta (in realta’ un triciclo Bianchi con due cestini per la spesa uno dei quali refrigerato per conservare i freschi). Per raggiungere l’ex Caab, che si trova a Cadriano di fronte alla sede della Facoltà di Agraria, saranno attrezzati autobus navetta che ogni 15 minuti faranno la spola dall’area della stazione centrale. In esterno, il parco animale, con cinque tipi di suini e altrettanti bovini da carne e da latte, sei varietà di ovini e caprini, asine e cavalli da tiro, conigli, oche, tacchini e faraone, l’orto e il frutteto con un’area dedicata alle erbe aromatiche e al prato fiorito.
Il tutto destinato a un pubblico locale e internazionale di sei milioni di visitatori l’anno tra cui centomila studenti per i quali sono state pensate cinquemila attività didattiche. Sono previsti anche 500 stage formativi all’anno per giovani che vogliono imparare un mestiere o per adulti che vogliono specializzarsi. L’ingresso sarà libero: a pagamento le degustazioni e le opportunità di divertimento educativo. E alla fine del percorso, uno stand delle Poste Italiane permettera’ di spedire quanto si e’ acquistato per chi non ha intenzione di portarselo appresso. (@OnuItalia)