NEW YORK, 12 GIUGNO – Con l’urgenza di una crisi in grave deterioramento in un paese in bilico come la Repubblica Centroafricana, la Comunita’ di Sant’Egidio convocherà nei prossimi giorni a Roma, sempre d’accordo con il presidente eletto Touadera, i 14 gruppi di opposizione con l’obiettivo di far ripartire il dialogo nazionale e fermare il clima di violenza. Il Presidente della “piccola Onu di Trastevere”, Marco Impagliazzo, lo ha annunciato oggi in Consiglio di Sicurezza.
“La Comunita’ e’ come sempre pronta a lavorare in maniera complementare con le Nazioni Unite per la pace”, ha detto Impagliazzo che oggi ha partecipato ad una riunione del Consiglio di Sicurezza sul Centrafrica, dopo aver firmato venerdì un accordo di collaborazione con il Dipartimento Affari Politici del Palazzo di Vetro. “Abbiamo spiegato le iniziative portate avanti finora nel Paese dove la situazione umanitaria si sta particolarmente aggravando, e tutto questo spinge verso l’accelerazione della ripresa del processo politico . Noi vogliamo dare un contributo a questo sforzo”.
L’incontro a Roma, a porte chiuse e in via confidenziale, e’ in programma il 14 e 15 giugno. Era la prima volta che un rappresentante di San’Egidio parlava in Consiglio di Sicurezza e Impagliazzo ha sottolineato che la risposta dei Quindici e’ stata “altamente positiva e di grande sostegno”. Ecco dunque un altro morivo di soddisfazione: questo riconoscimento arriva a 25 anni dalla pace in Mozambico, il primo grande sforzo di mediazione riuscito della Comunità di Trastevere.
Alla riunione del Consiglio ha partecipato per l’Italia anche il sottosegretario agli Esteri, Enzo Amendola. Ricordando il grande lavoro della missione Minusca, Amendola ha sottolineato che l’Italia è seriamente preoccupata per il deterioramento della situazione di sicurezza nel Paese e ha ringraziato chi in queste settimane si sta sforzando per aiutare la popolazione, come sta facendo la Comunità di Sant’Egidio. Nell’apprezzare gli sforzi del Governo dell’Africa centrale per assicurare una pace stabile nel Paese, Amendola ha invitato le autorità del Centrafrica, da un
lato, e tutti i gruppi armati, dall’altro, ad intensificare i loro sforzi per arrivare ad una pacificazione, soprattutto attraverso il dialogo inclusivo e senza alcuna preclusione. (@OnuItalia)