NEW YORK, 19 MARZO – Durante la 69ª sessione della Commission on the Status of Women (CSW69), l’Italia ha ribadito il suo forte impegno per la parità di genere e l’empowerment di donne e giovani, con particolare attenzione all’Africa. In qualità di co-sponsor di un evento collaterale sulla Piattaforma d’Azione di Pechino in Africa Occidentale, organizzato in collaborazione con Sierra Leone, Guinea, Gambia e UNFPA, l’Italia ha sottolineato le sue numerose iniziative volte a rimuovere gli ostacoli che ancora impediscono il pieno raggiungimento dell’uguaglianza di genere.
Tra le principali iniziative presentate, l’Italia ha evidenziato un progetto da 5 milioni di euro sviluppato con Gambia, Guinea e Sierra Leone, volto a rafforzare il ruolo delle nuove generazioni e garantire loro migliori opportunità. L’intervento mira a promuovere l’autodeterminazione dei giovani, offrendo loro strumenti concreti per costruire un futuro migliore. Un altro aspetto centrale del programma è la lotta alle pratiche dannose, come la violenza di genere e i matrimoni precoci, fenomeni ancora diffusi in molte aree del continente.
Il progetto si propone inoltre di garantire l’accesso a servizi sanitari essenziali e a un’istruzione di qualità, elementi fondamentali per il progresso e lo sviluppo equo delle comunità locali. L’uguaglianza di genere non è vista solo come un diritto per le donne, ma come una condizione necessaria per il pieno coinvolgimento e la crescita di tutta la società, uomini inclusi.
Questo impegno si inserisce in una più ampia strategia della cooperazione italiana, che considera l’Africa una priorità nell’ambito delle sue politiche estere e di sviluppo. L’Italia continua a lavorare al fianco dei suoi partner africani con l’obiettivo di costruire un futuro di speranza, opportunità e autodeterminazione per tutti. (@OnuItalia)