ROMA, 9 DICEMBRE – Il Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, nell’ambito della sua 19ma sessione tuttora in corso ad Asunción (Paraguay), ha proclamato l’estensione all’Italia del riconoscimento UNESCO dell’ ‘Arte Campanaria tradizionale’ come elemento del Patrimonio Culturale Immateriale.
L’ Arte Campanaria tradizionale, già iscritta nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale della Spagna nel 2022, viene riconosciuta come un elemento che esprime un insieme di componenti materiali ed immateriali, che vanno dalle tecniche di suonata delle campane, alla loro realizzazione, fino alle strutture architettoniche delle storiche celle campanarie e dei Campanili. Questo patrimonio rappresenta l’universalità e il valore condiviso di una tradizione che accompagna da secoli il tempo della festa, unendo generazioni e culture nel melodioso suono delle campane.
”Voglio dedicare questo riconoscimento alle nuove generazioni, affinché possano continuare a preservare l’arte tradizionale dei campanari. Quel suono che proviene da migliaia di campanili sparsi in borghi e comuni di tutta Italia, tocca la nostra anima. È il famoso ‘suono della domenica’, evocato dal cantautore Zucchero in una sua splendida canzone, che scandisce da sempre i nostri giorni di festa”, questo il commento del Sottosegretario di Stato alla Cultura, Gianmarco Mazzi.
L’Italia conta ora 19 elementi nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, oltre al Tocatì iscritto nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia.