NEW YORK, 30 OTTOBRE – Sotto tiro da parte di Israele e degli Stati Uniti (ieri su X la Rappresentante Permanente americana all’Onu Linda Thomas Greenfield ne ha chiesto le dimissioni perche’ “antisemita” e “inadatta al ruolo”), la Special Rapporteur Francesca Albanese ha parlato oggi all’Onu attaccando l’inazione del Palazzo di Vetro a fronte della situazione nei Territori Palestinesi Occupati e soprattutto a Gaza e raccomandando all’Assemblea Generale la sospensione di Israele dall’Organizzazione.
“L’impunita’ garantita a Israele gli ha permesso di diventare un violatore seriale del diritto internazionale”, ha detto l’esperta italiana, di cui in Italia l’associazione filo-israeliana SetteOttobre ha chiesto oggi la destituzione, facendo rapporto alla Terza Commissione dell’Assemblea Generale assieme ad altri colleghi che fanno capo al Consiglio per Diritti Umani di Ginevra. “La violenza genocida descritta nel mio primo rapporto dopo il 7 ottobre si
e’ metastizzata in altre parti dei territori Palestinesi”, ha aggiunto parlando con i giornalisti e criticando “l’indifferenza e la capacita’ di distogliere lo sguardo di molti stati a dispetto dell’impegno che ‘non succeda mai piu” preso dopo la Seconda Guerra Mondiale e in particolare in Europa dopo l’Olocausto”.
Nel suo rapporto in Terza Commissione, Albanese aveva oggi raccomandato la sospensione di Israele dall’Onu riferendosi al Capitolo Sei della Carta dell’Onu che autorizza l’Assemblea Generale, su raccomandazione del Consiglio di Sicurezza, a prendere questa misura quando uno stato membro ne “viola persistentemente” le prescrizioni. Quest’anno “l’escalation della violenza nella regione contro le stesse Nazioni Unite ha posto un terribile precedente”, ha detto citando l’agenzia per i profughi Unrwa e la forza di pace Unifil, e aggiungendo che, “se lasciata impunita”, potrebbe spingere a simili reazioni verso l’Onu da parte di altri Paesi. “Non deve succedere”, ha detto la Special Rapporteur: “E’ arrivato il momento di fare un passo esemplare”.
Giurista specializzata in diritto internazionale dei diritti umani e delle migrazioni, Albanese e’ nata a Ariano Irpino in Campania. E’ nota soprattutto per il suo ruolo come Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati, un incarico che ha assunto nel 2022. Albanese ha un’ampia esperienza accademica e professionale in questioni di diritti umani e diritto umanitario, e ha lavorato in varie organizzazioni internazionali, promuovendo i diritti dei rifugiati e la protezione dei civili in situazioni di conflitto. (@OnuItalia)