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martedì, Dicembre 3, 2024

UNGA79: Ucraina, Tajani e Blinken a sostegno di Kiev e reti energetiche

NEW YORK, 23 SETTEMBRE – Nell’ambito della Settimana di Alto Livello della 79ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha co-presieduto, insieme al Segretario di Stato Antony Blinken, una riunione ministeriale del gruppo “G7+ Energia”, dedicata alle modalità di sostegno alle reti energetiche ucraine. Oltre ai paesi G7 (Usa, Gb, Francia, Germania, Giappone, Canada e Italia) al vertice hanno partecipato Bulgaria, Rep. Ceca, Danimarca, Estonia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Repubblica di Corea, Romania, Slovacchia, Svezia.

“Sin dall’inizio di questo conflitto, la Russia ha costantemente preso di mira le infrastrutture energetiche ucraine, spesso privando la popolazione civile di servizi essenziali e mettendo a rischio la sicurezza di impianti nucleari. Con i partner G7+, vogliamo sostenere e risollevare il settore energetico ucraino”, ha dichiarato il ministro Tajani, sottolineando che “con l’avvicinarsi dell’inverno vogliamo aumentare la nostra assistenza a Kyiv in campo energetico. Il sistema produttivo italiano è pienamente attrezzato per venire incontro alle esigenze ucraine ed è già stato pienamente coinvolto. Nel 2025 l’Italia ospiterà la Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina. I temi della resilienza energetica e della sicurezza degli impianti e della rete elettrica avranno un ruolo fondamentale nel percorso di ricostruzione che approfondiremo a Roma l’anno prossimo insieme ai partner”. Blinken a sua volta ha ringraziato Tajani per la sua leadership nel G7 su Kiev, per averne fatto una priorita’, sia dal punto di vista delll’energia che da quello politico. Al termine della riunione e’ stata adottata una dichiarazione politica.

Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un DDL avente a oggetto il cofinanziamento di Italia e Bers per la ricostruzione del sistema elettrico in Ucraina. Si tratta di un finanziamento, pari a 200 milioni di euro di cui 100 milioni dalla Cooperazione italiana, che ha l’obiettivo di ripristinare la capacità energetica di Ukrhydroenergo, principale società idroelettrica ucraina, dopo la distruzione della diga di Nova Khakovka.

Gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine hanno provocato la perdita del 70% della capacità di generazione energetica, informa una nota della Farnesina. ⁠Solo negli ultimi sei mesi, l’Ucraina ha perso oltre 9 GW di capacità di generazione a causa di attacchi russi. Ci sono quotidiane interruzioni di energia elettrica per 7-10 ore (ci si aspetta fino a 15-20 ore in inverno). Il Ministero degli Affari Esteri ha siglato un accordo con la Banca Europea di Ricostruzione e Sviluppo (DDL di ratifica adottato dal Governo il 30 agosto) per il ripristino della capacità energetica della società Ukrhydroenergo (progetto da €200 milioni, di cui 100 milioni di credito d’aiuto della Cooperazione italiana). ⁠Sono inoltre in via di definizione le iniziative a valere sui €15 milioni stanziati per le riparazioni delle infrastrutture energetiche, nel quadro del contributo da 140 milioni annunciato a Berlino in giugno. ⁠Le imprese italiane del settore energetico stanno donando materiali, e l’iniziativa Ray of Hope di ENEL ha fornito quasi 6.000 pannelli solari fotovoltaici, per una capacità di circa 2 MW. (@OnuItalia)

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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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