ROMA, 29 FEBBRAIO – L’Italia ha chiesto oggi il cessate il fuoco “immediato” a Gaza. “Le tragiche morti a Gaza richiedono un immediato cessate il fuoco per favorire più aiuti umanitari, la liberazione degli ostaggi e la protezione dei civili. Chiediamo con forza ad Israele di tutelare la popolazione a Gaza e di accertare, con rigore, fatti e responsabilità”, ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Griffiths, “vita sta lasciando Gaza”
L’intervento italiano ha fatto seguito alla strage oggi a Gaza di un centinaio di palestinesi in fila per ricevere aiuti. “La vita sta lasciando Gaza a un ritmo terrificante”, ha dichiarato il capo dell’ufficio
umanitario delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, commentando
gli spari da parte dell’esercito israeliano che avrebbero provocato le morti. “Sono indignato per le notizie secondo cui centinaia di persone sono state uccise e ferite oggi durante un’operazione di trasferimento di aiuti umanitari a ovest di Gaza City”, ha scritto Griffiths su X.
Israele nega ruolo, vittime morte per la calca
Israele ha replicato che la maggior parte delle vittime sarebbero morte nella calca e ha negato responsabilita’ negli incidenti. “Alle 4 di mattina un convoglio di 30 camion di aiuti ha superato il check-point dell’esercito nel Wadi Gaza ed in seguito è stato circondato da migliaia di persone. La folla è finita fuori controllo e decine di persone sono rimaste ferite o uccise nella calca, altre sono state travolte dai camion”. I soldati hanno aperto il fuoco solo nel secondo episodio,
“sentendosi minacciati da decine di civili”, ha detto un portavoce israeliano. All’ONU il portavoce Stephane Dujarric ha negato che il coinvoglio di aiuti coinvolto fosse delle Nazioni Unite. “Non sappiamo esattamente cosa sia successo. Ma che queste persone siano state uccise dal fuoco israeliano, che siano state schiacciate dalla folla, o investite da un camion, si tratta di atti di violenza, in un certo senso, legati a questo conflitto”, ha precisato Dujarric, spiegando che non c’era stata alcuna presenza delle Nazioni Unite durante la distribuzione degli aiuti.
Onu, oltre 30 mila morti a Gaza dopo il 7 ottobre
Oggi l’ONU ha confermato che oltre 30 mila persone hanno perso la vita nel conflitto a Gaza mentre 70 mila hanno riportato ferite. “Tragicamente, un numero imprecisato di altri morti sono ancora sotto le macerie”, ha detto “scioccato, il segretario generale Antonio Guterres. (@OnuItalia)