NEW YORK, 9 OTTOBRE – Con un Boccioni e un Pistoletto, la mostra Collezione Farnesina sbarca all’Onu di New York. Un avvincente viaggio nella storia dell’arte italiana dal Novecento ad oggi prendera’ il via giovedì 12 ottobre al Palazzo di Vetro con l’inaugurazione ufficiale della nuova tappa dell’esibizione “La Grande Visione Italiana. Collezione Farnesina”. La mostra sarà allestita negli spazi della Delegates’ Entrance e del Curved Wall del Palazzo di Vetro fino al 27 ottobre.
A tagliare il nastro sarà il Rappresentante Permanente d’Italia alle Nazioni Unite, l’Ambasciatore Maurizio Massari. Seguiranno gli interventi dell’Under Secretary General for the Operational Support delle Nazioni Unite, Atul Khare, del Direttore dell’Istituto di Cultura di New York, Fabio Finotti, dell’Ambasciatore Umberto Vattani e del critico d’arte e curatore della mostra, Achille Bonito Oliva.
Il progetto che fa tappa a New York offre un grand tour nella creatività del nostro Paese attraverso 71 opere selezionate dalla raccolta d’arte del Ministero degli Esteri. Le opere, che testimoniano la ricchezza del patrimonio culturale che vive negli spazi del Palazzo della Farnesina a Roma, sono e saranno esposte presso le massime sedi istituzionali italiane a New York attraverso un percorso diffuso tra la Rappresentanza Permanente presso le Nazioni Unite, la Residenza dell’Ambasciatore italiano alle Nazioni Unite, l’Istituto di Cultura Italiana ed il Consolato Generale d’Italia. New York è una delle numerose tappe che ha compiuto quest’anno la Collezione Farnesina: le opere hanno infatti già transitato in Asia – Singapore, Tokyo, Nuova Delhi e Seoul – prima di arrivare negli Stati Uniti.
Più nel dettaglio, delle 71 opere esposte a New York, 26 sono già fruibili all’Istituto Italiano di Cultura, 17 al Consolato Generale d’Italia, 6 nella hall e sala d’aspetto della Rappresentanza Permanente presso le Nazioni Unite e 3 nella Residenza dell’Ambasciatore italiano alle Nazioni Unite. 15 opere invece, suddivise tra Delegates’ Entrance e Curved Wall, saranno situate al Palazzo di Vetro.
Tra queste, le opere “Forme uniche della continuità nello spazio” (1913) di Umberto Boccioni, “L’Etrusco” (1976) di Michelangelo Pistoletto e “Giove e Antiope” (2016 – 2021) di Giulio Paolini; le quali insieme a “Hermes” (2007) di Vettor Pisani, “N.1 Pinguino” (1987 – 2005) – “N.2 Pinguino” (1987 – 2005) di Maurizio Mochetti, “Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato fino a qui, ora” (2005) di Alberto Garutti, “Untitled” (1996) di Vanessa Beecroft saranno esposte nella Delegates’ Entrance. Al Curved Wall invece potranno essere ammirate “Santuario” (1986) di Mario Schifano, “Viaggio in Italia” (1955) di Achille Perilli, “CleoPatria” (1998) di Luigi Ontani, “Lin-sat” (1987) di Sergio Lombardo, “Quadro celeste” (1994) di Gianni Dessì e “Senza titolo” (2022) di Domenico Bianchi. Sara’ inoltre esposta la grande opera di Francesco Clemente che solo per la tappa di New York, sua città d’adozione, ha generosamente messo a disposizione il dipinto Wings of desire V, 2023, un omaggio alla Grande Visione Italiana – Collezione Farnesina e all’istituzione che la ospita.
Un’anteprima del progetto newyorkese nel suo insieme era stata presentata presso il Consolato Generale d’Italia a New York il 18 settembre scorso, alla presenza del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, in occasione della sua partecipazione alla Settimana di Alto Livello della 78esima Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. (@OnuItalia)