BEIRUT, 7 SETTEMBRE – A bordo di Nave San Marco, ancorata nel porto di Beirut, si è svolta la cerimonia di chiusura dei corsi ‘Amphibious Recon’ e ‘Amphibious Fire Support’, organizzati dalla Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL) e da Mobile Training Team della Brigata San Marco della Marina Militare.
Tra le autorità presenti alla cerimonia la Consigliera dell’Ambasciata d’Italia in Libano Roberta di Lecce, il Comandante della MIBIL Colonnello Angelo Sacco, il Comandante di Nave San Marco’ Capitano di Vascello Marco Stocco, il Chief of Training delle Lebanese Armed Forces (LAF) Brigadier Generale Alì Bou Hamdan e il Comandante del Marine Commandos Regiment Brigadier Generale Bassem Al-Ayyoubi. L’evento conclusivo dei due corsi è stato il primo del genere che si è svolto a bordo di una nave militare italiana.
L’occasione del passaggio da Beirut di una delle unità navali simbolo della capacità anfibia della Marina Militare ha messo in rilievo la cooperazione tra i due Paesi nel campo dell’addestramento. L’intensa attività, durata di 5 mesi, è stata condotta da Mobile Training Team della Brigata San Marco che hanno operato embedded nell’unità libanese, addestrando 39 militari e portando a oltre 400 il totale dei Marine Commandos addestrati dalla MIBIL a partire dal 2018.
Durante il corso Amphibious Recon i frequentatori hanno sviluppato conoscenze e abilità di infiltrazione su media e lunga distanza, di pianificazione e condotta di attività di ricognizione e acquisizione di informazioni. Con le attività legate all’Amphibious Fire Support course i frequentatori hanno invece sviluppato conoscenze sulla pianificazione, acquisizione e messa in sicurezza di un punto di osservazione, di acquisizione e riporto di informazioni sensibili, di coordinamento del fuoco di supporto e aggiustamento del tiro.