NEW YORK, 12 GIUGNO – E’ stato lanciato oggi al Palazzo di Vetro il Piano d’Azione per le Donne delle Comunita’ per il contrasto al Discorso d’Odio e la prevenzione dell’incitamento alla violenza prodromica ai crimini di atrocita’. L’evento di lancio e’ stato co-organizzato dall’Italia con l’Ufficio del Consigliere Speciale delle Nazioni Unite per la Prevenzione del Genocidio (OSAPG), guidato da Alice Wairimu Nderitu.
Il Piano è il risultato del lavoro congiunto di un gruppo di donne leader di comunità provenienti da diversi Paesi e regioni del mondo, che si sono riunite a Napoli nel luglio 2022 per discutere di come proteggere, sostenere e potenziare il ruolo femminile nella prevenzione delle atrocità. L’esito del loro lavoro congiunto e’ stata la stesura di una serie di raccomandazioni che sono alla base del Piano d’Azione lanciato oggi.
“Le donne e le ragazze sono tra i bersagli più vulnerabili dei crimini di atrocità, e tuttavia allo stesso tempo rimangono attori cruciali per ripristinare il tessuto sociale e la coesione” ha sottolineato l’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente italiano all’ONU, in apertura dell’evento.
“Dobbiamo ascoltare la richiesta di azione, responsabilità e partecipazione che proviene dalle comunità, dalle organizzazioni di base e dalle donne della società civile e incorporare questa richiesta nella nostra visione collettiva e nell’azione interregionale. Le donne possono agire efficacemente a quel livello come costruttori naturali di pace. Per questo dobbiamo assicurarci che le loro voci siano ascoltate e, ancor più, che contino al tavolo in cui si prendono le decisioni”, ha aggiunto Massari.
La partecipazione è uno dei pilastri dell’Agenda Donne, Pace e Sicurezza ed è un prerequisito per la piena attuazione della Risoluzione 1325. In questo contesto, l’Italia ha ribadito il suo forte sostegno a questo testo storico e all’attuazione dell’agenda WPS, elogiando il lavoro di UN Women (con l’Italia che riveste quest’anno la Vice-Presidenza del suo Board) per sostenere la piena e paritaria rappresentanza e partecipazione delle donne a tutti i livelli dei processi di pace e degli sforzi di sicurezza.
“La costruzione e il mantenimento della pace e la mediazione sono settori in cui le donne hanno dimostrato di essere particolarmente efficaci. Accogliamo con favore il crescente successo delle reti regionali di donne mediatrici e il crescente interesse per questo modello in tutte le regioni del mondo”, ha sottolineato l’Ambasciatore.
L’Italia e’ stata tra i promotori della Rete delle donne mediatrici del Mediterraneo lanciata nell’ottobre 2017, che nel corso degli anni ha portato alla creazione di un’Alleanza globale delle reti regionali di donne mediatrici. Quest’anno, la fiaccola del coordinamento dell’Alleanza globale è passata dal Mediterraneo all’Africa e l’Italia auspica di rafforzare i legami e le sinergie tra queste iniziative già esistenti e altri progetti pilota come quello avviato oggi.
L’evento odierno si e’ svolto alla vigilia della seconda Giornata internazionale per il contrasto ai discorsi d’odio (International Day for Countering Hate Speech).