BRINDISI, 25 FEBBRAIO – A quasi 30 anni dalla sua istituzione il Centro logistico dell’Onu a Brindisi è pronto a per un ulteriore sviluppo delle sue attività e competenze: il tema sarà al centro degli incontri in programma il 26 e 27 febbraio nel capoluogo pugliese, durante la visita del Sottosegretario generale dell’Onu Atul Khare, accompagnato dal Rappresentante Permanente dell’Italia al Palazzo di Vetro, Maurizio Massari. Al cuore della visita sara’ un seminario per le autorita’ e studenti universitari organizzato per la mattina di lunedì su come “Sostenere la Pace con nuove alleanze e competenze: un focus sul Centro delle Nazioni Unite di Brindisi”.
Un programma denso di attività è previsto per queste due importanti giornate, a partire dal benvenuto con i vertici istituzionali nella magnifica cornice della Sala del Capitello di Palazzo Nervegna. Il concerto dell’Orchestra del Nuovo Teatro Verdi, “Brindisi for the United Nations”, presso l’omonimo Teatro, e sotto la direzione del Maestro Miceli, completera’ la serata della domenica.
La tavola rotonda di lunedi’, preceduta da un punto stampa allestito all’esterno della Sala Gino Strada a Palazzo Nervegna alle ore 11:00, avrà come relatori il Sottosegretario Generale Khare e l’Ambasciatore Massari. Contribuiranno al dialogo i vertici istituzionali tra cui: il Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, il Presidente della Provincia Toni Matarrelli e il Presidente della Regione Michele Emiliano. È atteso anche l’intervento dell’Onorevole Mauro D’Attis, il cui impegno a supporto della base si è recentemente profuso a favore di un emendamento alla legge finanziaria che ha consentito lo stanziamento di 3 milioni di euro in 3 anni per garantire l’assunzione di docenti madrelingua per la scuola europea di Brindisi. Il dialogo sarà moderato dal Prof. Pollice rettore dell’Università del Salento che nel 2021, proprio in virtù della collaborazione con le Nazioni Unite di Brindisi, ha avviato un corso di laurea magistrale in Scienze della Cooperazione Internazionale e Peacekeeping.
La visita sarà anche un’occasione d’incontro fra la comunità UNGSC e una rappresentanza di giocatori e dirigenti della Happy Casa Brindisi, espressione d’eccellenza del territorio. Un momento di alto valore simbolico ad esprimere il legame fra il Centro Servizi Globale delle Nazioni Unite ed il territorio che lo ospita da ormai quasi trent’anni e nel cui tessuto sociale, culturale e sportivo la base aspira a sentirsi sempre più integrata.
Il Comune di Brindisi ritiene l’interlocuzione con i rappresentanti delle Nazioni Unite ”un momento particolarmente qualificante nel rapporto tra la base Onu e la città, che rafforza un legame con il territorio che ne enfatizza la strategicità”. L’agenda, preparata dall’amministrazione e dalla Ungsc (United nations global service center), la base per i servizi globali delle Nazioni Unite, diretta dall’italiana Giovanna Ceglie, è anche un’occasione per rinsaldare il ruolo strategico di Brindisi e il legame che il territorio ha con le strutture Onu presenti in città. Dal 2000, Brindisi ospita infatti, presso l’aeroporto di San Vito dei Normanni, l’Unhrd (il deposito di pronta risposta umanitaria dell’Onu), uno dei sei al mondo, da cui transitano le iniziative umanitarie del World Food Programme. Della Base il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato nel suo bilaterale a New York con il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres rilanciandone il ruolo come “ponte” per gli aiuti all’Ucraina e in altre zone calde dell’Africa e del Medioriente.
Il Centro logistico dell’ONU nasce nel 1994 come Unlb (base logistica Onu) e Brindisi venne scelta come sede in virtù della posizione geografica della città e dei suoi collegamenti aeroportuali, portuali, ferroviari e stradali. Il Centro si è poi evoluto nell’attuale hub di servizi globali, che opera su tre direttrici al servizio delle missioni Onu ovunque nel mondo: catena di distribuzione della logistica (supply chain), telecomunicazione e servizi centrali, tecnologie geospaziali. (@OnuItalia)