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mercoledì, Novembre 6, 2024

Mutilazioni Genitali Femminili: Italia tra ‘top 3’ donatori ai programmi dell’Onu

NEW YORK, 6 FEBBRAIO – Nella giornata internazionale per la “tolleranza zero” verso le mutilazioni genitali femminili, l’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante permanente italiano all’ONU, ha ricordato come il nostro Paese sia stato uno dei primi donatori storici e uno dei tre principali donatori a livello globale del “Programma congiunto UNFPA/UNICEF sull’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili: Compiere la Promessa Globale”.

Massari, che quest’anno riveste la vicepresidenza di UN Women, ha portato il contributo dell’Italia nel programma streaming organizzato dalle maggiori agenzie delle Nazioni Unite impegnate nel settore: UNFPA (Fondo per la Popolazione delle Nazioni Unite) e UNICEF (Fondo per l’Infanzia).

Quest’anno, il tema della giornata internazionale contro le MGF e’ stata dedicata al ruolo e al sostegno che uomini e ragazzi possono dare nel porre fine a questa pratica.

L’Agenda ONU 2030 si pone l’obiettivo di raggiungere quota zero mutilazioni genitali femminili entro il 2030, ma queste sono ancora praticate in diversi Paesi del mondo e soprattutto in Africa. “Quattro milioni di bambine che rischiano ogni anno di essere sottoposte a MGF non è più tollerabile. È allarmante che, nel 2023, donne e ragazze siano ancora soggette a questa pratica dannosa. Le MGF non solo hanno conseguenze gravi e irreversibili sullo sviluppo fisico e psicologico delle bambine. Rappresentano anche un enorme ostacolo al raggiungimento della parità di genere e dell’emancipazione femminile”, ha sottolineato Massari.

Secondo i dati ONU, più di 200 milioni di donne e ragazze oggi in vita hanno subito mutilazioni genitali femminili.

“La lotta alle mutilazioni genitali femminili è al centro dell’impegno della cooperazione internazionale italiana da circa due decenni, come parte della nostra azione per porre fine alla violenza di genere. L’orologio dell’Agenda 2030 corre, e i Paesi hanno solo sette anni per garantire il raggiungimento dell’obiettivo 5.3, intitolato “Zero MGF”, ha detto il Rappresentante Permanente ribadendo che l’Italia è pronta a continuare a lavorare per porre fine a questa odiosa violazione dei diritti umani: “Le donne e le ragazze nascono libere. Lasciamole quindi essere libere”, ha concluso l’Ambasciatore. (@OnuItalia)

Alessandra Baldini
Alessandra Baldinihttps://onuitalia.com
Alessandra Baldini e’ stata la prima donna giornalista parlamentare per l’Ansa, poi corrispondente a Washington e responsabile degli uffici Ansa di New York e Londra. Dirige OnuItalia.

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