ROMA/BRUXELLES, 26 GENNAIO – Cambio di guardia per l’Ambasciata d’Italia a Bruxelles, con una donna che va ad occupare il posto di Capo missione in una delle ambasciate capillari della rete estera dell’Italia. Federica Favi ha preso servizio presso la capitale del Regno del Belgio, con il quale l’Italia è vicina “nella politica, nella cultura, nella collaborazione economica e scientifica, integrata profondamente grazie alla presenza di circa 300 mila italiani nel Regno”, secondo le parole inaugurali dell’alta funzionaria italiana.
L’Ambasciata a Bruxelles aveva perso il suo numero uno dopo la nomina da parte del Vicepresidente del Consiglio e nuovo Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani di Francesco Genuardi, precedente Capo missione a Bruxelles, quale nuovo Capo gabinetto del Ministro. Favi ne eredita il titolo in una delle città più rappresentative della politica mondiale ed europea, sede tra le altre dei quartier generali di organizzazioni quali l’UE e la NATO e delle loro articolazioni.
Il Belgio è un paese in repentino sviluppo che ha saputo sfruttare l’apertura e la concorrenzialità della sua economia per diventare una delle principali destinazione di Investimenti Diretti Esteri, soprattutto nei settori ad alta specializzazione di farmaceutica e biotecnologia, ICT, economia verde e logistica. L’elevato welfare garantito dall’apparato statale si scontra con una popolazione ancora piuttosto divisa dal punto di vista linguistico e geografico tra fiamminghi e valloni, alla quale va aggiunta la robusta presenza di immigrati di vecchia e nuova generazione che rendono il Belgio una delle realtà più multiculturali e globalizzate del pianeta. Dal punto di vista economico, il Belgio è di fondamentale importanza per il commercio italiano e continentale, situato perfettamente al centro dell’asse Genova-Liverpool, che con i suoi 1500km di lunghezza e 200 di larghezza ingloba il 65% dell’intera attività economica europea. Il solo interscambio tra il Belgio (ottavo esportatore a livello mondiale) e Italia vale 25 miliardi di euro l’anno.
Federica Favi entra in carriera diplomatica nel 1995 presso la Direzione Generale del Personale. Il suo primo incarico all’estero è al Cairo nel 1999, dove rimane fino al 2005, quando rientra alla Farnesina alla Direzione Generale Paesi Asia, Oceania, Pacifico e Antartide, poi nel 2008 è alla Rappresentanza permanente presso le Organizzazioni Internazionali dove si occupa di affari umanitari. Nel 2011 il primo incarico in qualità di Ambasciatore a Tbilisi, Georgia, dove rimane fino al 2015 quando rientra alla Farnesina presso la DG Affari Politici e di Sicurezza, con focus particolare sulla NATO. Arriva in Belgio direttamente da Mascate, Oman, dove ha ricoperto dal 2018 l’incarico di Ambasciatore. (@giorgiodelgallo)