ROMA, 19 GIUGNO – Con 122 voti a favore, Francesco Rocca ha conquistato il secondo mandato quadriennale come Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC). Eletto 4 anni fa ad Antalya (Turchia), primo italiano nella storia della Croce Rossa a ricoprire questo importante incarico, oggi è stato riconfermato a Ginevra, nel corso della 23a Assemblea Generale dell’IFRC, dai rappresentanti di 192 Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Affrontare il crescente impatto umanitario della crisi climatica, ridurre le disuguaglianze sanitarie, sostenere e proteggere i migranti. Queste sono le tre priorità dell nuovo presidente dell’IFRC. Rocca è anche Presidente della Croce Rossa Italiana: “Viviamo in tempi estremamente difficili – ha commentato dopo l’elezione – in cui le crisi più complesse si riverberano a livello globale: instabilità economica, carenza di cibo, emergenze sanitarie e crisi climatica, si sono sovrapposte, definendo rischi senza precedenti per il mondo. Questa conferma è un tributo al duro lavoro di 14 milioni di volontari, alla resilienza e alla capacità di affrontare ogni tipo di emergenza”.
Rocca ha esortato la comunità internazionale a mettere al primo posto la solidarietà globale e a tradurla in azione: “Quando ci sono volontà politica, dialogo aperto e decisioni multilaterali, tutto è possibile. La risposta politica e collettiva alla crisi ucraina ha mostrato cosa si può fare quando l’umanità e la dignità vengono prima di tutto, quando c’è la volontà di assistere e proteggere le persone”.
Il ruolo del presidente dell’IFRC è un ruolo volontario. Avvocato di formazione, Rocca ha iniziato a fare volontariato alla fine degli anni ’80, operando con richiedenti asilo e rifugiati in Italia. È entrato a far parte della Croce Rossa Italiana nel 2007 ed è stato eletto Presidente Nazionale CRI, la prima volta, nel 2013. Oggi è al suo terzo mandato. (@OnuItalia)