ROMA, 28 MAGGIO – La Repubblica Centroafricana ha abolito la pena capitale, con un passo decisivo che attende ora solo la promulgazione da parte del Capo dello Stato, Faustin Archange Touadéra. L’Assemblea nazionale centroafricana – in accordo con il governo – ha votato oggi per acclamazione l’abolizione delle esecuzioni, in un Paese alle prese con la guerra civile e in cui l’ultima esecuzione capitale risale al 1981. “L’Assemblea nazionale ha adottato per acclamazione la legge che abolisce la pena di morte nella Repubblica Centroafricana”, ha affermato davanti ai deputati il presidente dell’Assemblea Mathieu Sarandji tra gli applausi.
A Roma la Comunità di Sant’Egidio ha espresso grande soddisfazione per il voto ricordando che in occasione dell’incontro internazionale di Preghiera per la Pace a Madrid nel settembre 2019, Touadéra, parlò del processo abolizionista come “segno di pacificazione” e, al tempo stesso, “segno di un paese che entra in una nuova fase storica”. Ministri e autorità governative centrafricane hanno preso costantemente parte ai Congressi Internazionali dei Ministri della Giustizia promossi periodicamente dalla Comunità per giungere progressivamente all’abolizione della pena capitale nei paesi ancora retenzionisti.
Sant’Egidio è presente nella Repubblica Centroafricana da alcuni anni con interventi nel campo della sanità (come il programma Dream per la cura e la prevenzione dell’Aids e la campagna di vaccinazione anti-Covid 19) ed è impegnata attivamente nel favorire il processo di pace e di riconciliazione del paese.
La Comunità si congratula per il voto, “perchè si tratta di ulteriore, avanzamento di una nuova coscienza del diritto e auspica che l’Africa intera possa divenire il secondo continente, dopo l’Europa, libero dalla pena di morte”. (@OnuItalia)
