8.9 C
New York
venerdì, Novembre 22, 2024

Viceministra Sereni in visita al Cuamm, focus sul lavoro in 8 paesi dell’Africa

PADOVA, 14 APRILE – La Viceministra degli Esteri con delega alla Cooperazione, Marina Sereni, ha fatto visita oggi alla sede di Medici con l’Africa Cuamm dove ha incontrato il direttore don Dante Carraro e i responsabili dei diversi settori. Un’occasione per presentare il lavoro della Ong padovana negli 8 paesi dell’Africa a sud del Sahara in cui è presente e le nuove sfide della campagna vaccinale.

In oltre 70 anni di impegno in Africa, Medici con l’Africa Cuamm ha curato malati, ristrutturato centri sanitari, aiutato donne a partorire e bambini a nascere e crescere. Ha vaccinato bambini e formato operatori sanitari. Giorno dopo giorno, i medici del Cuamm si sono presi cura di malati di Hiv/Aids, Tubercolosi, Malaria; hanno attraversato drammi come il Marburg in Angola, l’Ebola in Sierra Leone, affrontato tante e diverse emergenze, sempre mettendo al centro di tutto i più poveri e deboli, a partire dalle mamme e i bambini. È stato possibile grazie alla collaborazione con le autorità locali e al sostegno e alla fiducia ricevute dalle istituzioni italiane, come il Ministero degli Affari esteri e la sua Agenzia.

“Il Cuamm è una delle realtà che meglio rappresentano l’impegno della società civile italiana in Africa”, ha affermato la Sereni: “La loro presenza e le lattività per sostenere i sistemi sanitari dei paesi africani e aiutarli a rispondere alle domande di salute delle loro popolazioni, a partire dalle donne e dai bambini, è incredibilmente importante. Abbiamo accolto con grande interesse l’annuncio di don Dante Carraro sull’orientamento ad avviare una presenza anche in Niger, paese prioritario per la Cooperazione Italiana”.

Cuamm lavora a 360 gradi in Angola, Etiopia, Mozambico, Tanzania, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan e Uganda, da “Prima le mamme e i bambini”, per l’accesso al parto assistito e gratuito, a “1000 di questi giorni” per la cura dei bambini malnutriti, fino a “Prima le mamme e i bambini: persone e competenze”, il nuovo grande programma che mette al centro la formazione delle risorse umane locali. La collaborazione con l’Università di Padova nel Master di secondo livello realizzato in Mozambicocoinvolge anche due università locali quella di Beira e quella di Mondale di Maputo mentre il Baccellierato della Scuola per infermieri di Wolisso in Etiopia e’ svolta in collaborazione con l’Università Cattolica di Addis Abeba, sostenuti dal MIUR (Ministero dell’Istruzione), senza dimenticare l’importante collaborazione con la Scuola Sant’Anna di Pisa, che ha permesso di stilare un sistema di valutazione della performance di 4 ospedali e relativi distretti africani, basato su 118 parametri di valutazione, in linea con il sistema di valutazione che la Scuola ha realizzato per valutare le strutture sanitarie in Italia.

Ultimo grande impegno: la campagna vaccinale contro il Covid-19 che il Cuamm sta sostenendo in tutti i paesi in cui opera. Oggi la sfida è sul campo per trasformare le dosi di vaccino in vaccinazione vera nei luoghi più remoti. Questi due anni hanno insegnato che è indispensabile vaccinare tutti, per ridurre il rischio della nascita di nuove varianti e il cammino in Africa è ancora lungo, perché ci sono grandi differenze tra paesi come l’Uganda, che ha raggiunto oltre il 45% della copertura totale della popolazione target e altri, come il Sud Sudan, che si trova solo al 4%. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

Articoli Correlati

Rimani Connesso

4,527FansMi piace
7,156FollowerSegui

Ultimi Articoli