GINEVRA, 2 DICEMBRE – L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) ha pubblicato l’edizione 2022 del World Migration Report 2022. Il rapporto rivela come, in un momento in cui la mobilità globale si è fermata a causa delle restrizioni ai viaggi dovute al COVID-19, quest’anno si sia registrato un drammatico aumento degli sfollati interni dovuti a disastri, conflitti e violenza.
“Stiamo assistendo a un paradosso mai visto prima nella storia dell’umanità”, ha spiegato il Direttore Generale dell’OIM Antonio Vitorino. “Mentre miliardi di persone sono state effettivamente bloccate dal COVID-19, decine di milioni di altre sono sfollate all’interno dei loro stessi paesi”.
Il numero di passeggeri aerei a livello globale è sceso del 60% nel 2020 (1,8 miliardi rispetto ai 4,5 miliardi del 2019), mentre allo stesso tempo il numero degli sfollati interni dovuto a disastri, conflitti e violenze è salito a 40,5 milioni (in aumento rispetto ai 31,5 milioni del 2019).
Il rapporto, l‘undicesimo della serie World Migration Report dell’OIM, attinge agli ultimi dati provenienti da tutto il mondo per spiegare le principali tendenze migratorie, nonché le questioni che stanno emergendo all’orizzonte delle politiche sul fenomeno.
“Questo rapporto è diverso da qualsiasi altra edizione del World Migration Report”, ha detto la responsabile dello studio, Marie McAuliffe. “Sono successe molte cose nella migrazione e nella mobilità in questi ultimi due anni e in questo rapporto riuniamo dati chiave, ricerche e analisi per mostrare come i trend a lungo termine sono stati alterati dal COVID-19 e come i migranti in tutto il mondo sono stati colpiti dalla pandemia”.
Secondo il rapporto, il numero di migranti internazionali è cresciuto da 84 milioni a livello globale nel 1970 a 281 milioni nel 2020, anche se quando si tiene conto della crescita della popolazione globale, la percentuale di migranti internazionali è aumentata solo dal 2,3% al 3,6%.
La maggior parte delle persone a livello globale (96,4%) risiede nel paese in cui è nata. Il numero di migranti internazionali per il 2020 a causa del COVID-19 è stato inferiore, di circa 2 milioni, a quello che sarebbe stato altrimenti.
Il World Migration Report dispone ora di una gamma ampliata di materiali per l’era digitale. La piattaforma interattiva online permette agli utenti di esplorare e interagire con i dati chiave in modo visibibile e coinvolgente. L’edizione 2020 ha vinto il primo premio dell’International Annual Report Design Awards 2021, assegnato all’inizio di quest’anno.
Gli strumenti online per gli educatori sono stati sviluppati per sostenere gli insegnanti di tutto il mondo che cercano di fornire materiali di apprendimento accurati e interessanti per adolescenti e giovani adulti su temi riguardanti migrazione e migranti.
Inoltre il World Migration Report è diventato una fonte chiave per i fact-checkers, aiutando a confutare le notizie false sulla migrazione in un’ampia varietà di ambiti.
Oltre all’analisi dei dati, il rapporto copre argomenti specifici per quei lettori che hanno bisogno di contenuti più approfonditi. Gli argomenti trattati comprendono la migrazione e il cambiamento climatico a insorgenza lenta; i legami tra pace e sviluppo e la migrazione; il traffico di esseri umani nei percorsi migratori; gli impatti del COVID-19; la disinformazione sulla migrazione; i contributi dei migranti in un’era di disinformazione; l’intelligenza artificiale e la migrazione, che sono attuali e molto rilevanti sia per il pubblico specializzato che per quello che non lo è.