ROMA, 29 LUGLIO – Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e le Nazioni Unite hanno firmato un memorandum strategico di contrasto a ogni forma di criminalità transnazionale.
“Non possiamo combattere la criminalita’ da soli e nessun paese piu’ dell’Italia ha promosso questo principio”, ha detto la Direttrice Esecutiva dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga ed il Crimine (UNODC) di Vienna, Sottosegretario Generale Ghada Fathi Waly, sottoscrivendo il documento assieme al Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, a Palazzo Cimarra, sede dell’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia.
La firma è avvenuta alla presenza del Vice Direttore Generale preposto all’attività di Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, Prefetto Maria Teresa Sempreviva, e del Segretario Generale del Ministero degli affari esteri, Ambasciatore Ettore Sequi, a testimonianza dell’importanza che la Farnesina annette all’operato del Dipartimento della Pubblica Sicurezza in ambito internazionale. Sequi, nel suo intervento, ha sottolineato come il sistema di sicurezza italiano, segmento imprescindibile a supporto della politica estera del Paese, vanti un impegno di lungo corso e un’expertise senza eguali nel contrasto al terrorismo e alla criminalità transnazionale in ogni sua declinazione: organizzata, grave, emergente. “L’accordo conferma il forte impegno dell’Italia
nel contrasto alla criminalità internazionale”, ha commentato la Farnesina su Twitter.
Nella circostanza, è emerso che anche il memorandum, frutto di un lavoro di squadra realizzato tra il Servizio relazioni internazionali dell’’Ufficio per il Coordinamento, il Ministero degli Esteri con i suoi uffici romani e viennesi, e Nazioni Unite, ha riaffermato, ancora una volta, le capacità del sistema Italia nel cui ambito il binomio ‘diplomazia-law enforcement’ costituisce un pilastro insostituibile per il Paese. (@OnuItalia)