FUZHOU, 28 LUGLIO – I portici di Bologna amati da Stendhal entrano nelle liste del patrimonio dell’umanita’ UNESCO. La decisione, annunciata a Fuzhou in Cina, porta a 58 il numero di siti italiani designati World Heritage dall’UNESCO, più 14 iscritti nel patrimonio immateriale, per un totale di 72: gli ultimi entrati negli elenchi nel corso della 44esima sessione del Comitato dell’agenzia ONU per la cultura sono stati questa settimana la Padova degli affreschi di Giotto e Montecatini Terme, Spa Town.
I portici sono un “abbraccio” architettonico alla città lungo più di 38 chilometri nel solo centro storico]che raggiungono i 53 km contando quelli fuoriporta. Nacquero in maniera spontanea, probabilmente nell’alto medioevo, come una proiezione (all’inizio abusiva) di edifici privati su suolo pubblico allo scopo di aumentare gli spazi abitativi.
Apprezzati dai viaggiatori stranieri in Italia come Stendhal che li descrisse nel suo Viaggio in Italia del 1816: “Sovente, alle due di notte, rientrando nel mio alloggio, a Bologna, attraverso questi lunghi portici, l’anima esaltata da quei begli occhi che avevo appena visto, passando davanti a quei palazzi di cui, con le sue grandi ombre, la luna disegnava le masse, mi succedeva di fermarmi, oppresso dalla felicità, per dirmi: Com’è bello!”. Le testimonianze piu’ antiche sono ancora visibili in citta’: Casa Isolani in Strada Maggiore e’ un porticato, sorretto da altissime travi di legno (circa 9 metri), eretto intorno al 1250. Le travi sono in legno di quercia e sostengono lo sporto del terzo piano dell’edificio. Altri esempi di portici lignei medievali sono quelli di casa Grassi e delle case dirimpetto in via Marsala, di casa Azzoguidi in via San Nicolò e di casa Ramponesi in via del Carro.
“Un’immensa soddisfazione e un grande riconoscimento che ci rende felici”, ha commentato il sindaco Virginio Merola: “L’iscrizione dei portici di Bologna tra i siti patrimonio dell’umanità UNESCO è il raggiungimento di un obiettivo da tempo perseguito ed è il riconoscimento del grande lavoro di questi anni portato avanti dalla vicesindaca Valentina Orioli e da tutta la struttura che ha dedicato a questa causa passione, competenza e capacità di relazione”. (@OnuItalia)