WASHINGTON, 12 APRILE – Anche l’Italia pensa alla nomina di un inviato speciale per il clima. Lo ha detto il ministro degli esteri Luigi Di Maio parlando con la stampa italiana dopo l’incontro con il segretario di stato Usa Antony Blinken, al quale ha partecipato anche lo ‘zar’ per il clima dell’amministrazione Usa, il suo predecessore John Kerry. Di Maio e’ a Washington per due giorni di celebrazioni dei 160 anni delle relazioni tra Italia e Stati Uniti.
Con Blinken e Kerry oggi il ministro degli esteri ha parlato della leadership italiana del G20 e della Cop 26, ha detto poi Di Maio al Tg3 spiegando che nell’incontro si è parlato anche “del nuovo ministero italiano della transizione ecologica”, che ha l’obiettivo di unire nelle politiche green aziende private e
stakeholders pubblici. “Più investimenti nelle politiche green significa più posti
di lavoro per i nostri cittadini”, ha aggiunto il ministro.
Facendo il punto da Villa Firenze, la residenza dell’ambasciatore italiano a Washington, Armando Varricchio, Di Maio ha parlato degli incontri di oggi tra cui quello con l’immunologo Anthony Fauci. “Con lui e con Blinken abbiamo concordato sulla necessità di accelerare insieme la campagna vaccinale, di organizzarci meglio come Occidente anche per fronteggiare la geopolitica dei
vaccini dal quadrante orientale”. La linea americana non sembra cambiare: si punta a completare la vaccinazione degli americani prima di dare una mano all’Europa. (@OnuItalia)