NEW YORK, 8 FEBBRAIO – “In un anno cruciale per il futuro del Pianeta, l’Italia è pienamente impegnata su questo fronte come Presidente del G20 e nel quadro della partnership con il Regno Unito per la Cop26 sul Clima.” Lo ha detto l’Ambasciatrice Zappia, Rappresentante Permanente italiana alle Nazioni Unite a New York, in occasione del briefing odierno del Segretario Generale Antonio Guterres e del Presidente designato della Cop26 Alok Sharma sui preparativi del vertice climatico di Glasgow.
“Le azioni che gli Stati intraprenderanno collettivamente nei prossimi mesi incideranno fortemente sulla risposta globale al cambiamento climatico e alla crisi di biodiversità e sul ritmo della transizione verde”, ha detto la Zappia: “Siamo portando avanti serrate consultazioni con tutti i partner internazionali per far sì che la preCoP26 di Milano prepari il terreno per un cambio di passo a Glasgow”.
L’approccio italiano – ha spiegato l’Ambasciatrice – mira a coinvolgere in maniera attiva tutti gli attori, a partire dai giovani: è del loro futuro che si decide ai tavoli negoziali: “Con l’Inviata Onu per la Gioventù, Jayathma Wickramanayake, abbiamo appena lanciato il bando per selezionare i giovani più attivi e impegnati su questi temi e consentirgli di partecipare all’evento ‘Youth for Climate: Driving ambition’, dal 28 al 30 settembre a Milano. In 400, provenienti da tutto il mondo, presenteranno le loro proposte ai Ministri riuniti per la preCoP, che si terrà a seguire, dal 30 settembre al 2 ottobre.”
Nel suo intervento anche Guterres ha parlato di un “anno cruciale” e chiesto ai paesi membri contributi piu’ ambiziosi sulle emissioni inquinanti. “I paesi che rappresentano il 70% dell’economia mondiale e il 65% delle emissioni globali di anidride carbonica si sono impegnati per le zero emissioni nette. Questo è uno slancio significativo, ma non è abbastanza. Il mondo resta lontano dall’obiettivo dal limite di 1,5 gradi dell’accordo di Parigi. Questo è il motivo per cui serve molta più ambizione”, ha detto il Segretario Generale chiedendo “entro la Cop26 al più tardi” contributi significativamente più ambiziosi a livello nazionale, con obiettivi per il 2030 coerenti con un percorso dello ‘zero netto'”.
La Conferenza sul clima e’ in programma in novembre. Originariamente in calendario per l’anno scorso era stata rinviata a causa del Covid (@OnuItalia)