NEW YORK, 17 DICEMBRE – “Come ognuno di voi, amo il mio paese e sono orgogliosa di essere americana. Ma mi sento anche di avere un senso di responsabilità nei confronti di tutte le altre persone nel mondo che combattono per quelle libertà, di cui noi, per fortuna, godiamo da tempo”. Con queste parole pronunciate sabato sera dal palco di Cipriani Wall Street, a Manhattan, Angelina Jolie, la 42enne star di Hollywood da tempo impegnata in causa umanitarie, ha accettato il premio annuale dell’Unca, l’associazione dei corrispondenti presso le Nazioni Unite.
Vestita con un elegante abito di seta nera senza spalline e accompagnata da quattro dei sei figli (Pax 14 anni, Knox 9 anni, Zahara 12 anni e Shiloh 11 anni), l’attrice era l’ospite di onore della serata in smoking dell’Unca, cui, oltre ai corrispondenti, hanno partecipato molti ambasciatori, alti funzionari e il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.
Dopo una serie di premi assegnati ad alcuni giornalisti, la Jolie, che è anche una “ambasciatrice” del Unhcr, l’associazione delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha ricevuto il “2017 Global citizen of the Year”. “Essere cittadina del mondo”, ha subito spiegato, “significa provare empatia e proiettarmi nelle lotte degli altri”.
OI, 17-12-2017
