TUNISI, 13 DICEMBRE – La Comunità di Sant’Egidio è stata insignita oggi a Tunisi del Prix Lysistrata, istituito nell’ambito del Programma MED 21, per coloro che hanno contribuito, attraverso la mediazione, alla risoluzione pacifica dei conflitti nei paesi del Mediterraneo e nel resto del mondo.
Nel ricevere il riconoscimento, Paolo Ciani di Sant’Egidio ha ricordato che quest’anno si celebrano 25 anni dalla pace in Mozambico, mediata e maturata presso la sede romana della Comunità, una originale collaborazione tra “diplomazia informale” e diplomazia ufficiale che fece parlare l’allora segretario generale dell’Onu di “metodo di Sant’Egidio”.
“Sant’Egidio è divenuto crocevia di dialogo e riconciliazione per molti soggetti nel mondo, perché si pone come un soggetto terzo di in cui si ha fiducia perché “senza interessi”. “Crediamo che l’incontro sincero e rispettoso tra uomini e popoli di religione diversa sia cardine portante della costruzione della pace soprattutto nel nostro tempo in cui si usa in maniera blasfema il nome di Dio per giustificare violenza e morte”, definendo la Tunisia “Paese a noi molto caro, che sta vivendo con successo lo sforzo di un cammino democratico pluralista e che ha pagato in prima persona gli attacchi omicidi”.
Il Programma MED 21, con sede a Parigi, consiste in una serie di premi per promuovere l’eccellenza e la cooperazione nel Mediterraneo. (@OnuItalia)