ROMA, 11 DICEMBRE – Venti nuovi spazi educativi di emergenza (Temporary Learning Spaces) in Sud Sudan per consentire l’accesso all’educazione a 45.435 bambini grazie al programma di Educazione in emergenza portato avanti dall’organizzazione umanitaria italiana INTERSOS e sostenuto dalla Fondazione Nando ed Elsa Peretti.
“Mentre nel mondo si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti Umani – sottolinea in una nota Francesca Matarazzi, Deputy Regional Director per l’Africa Orientale di INTERSOS – vogliamo rilanciare il nostro appello per garantire il diritto all’istruzione come diritto fondamentale riconosciuto dall’art.26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”.
Anche in situazioni di guerra e di diffusa insicurezza, andare a scuola non è un lusso: “Garantire a tutti l’accesso all’istruzione significa, infatti, garantire a milioni di bambini e bambine la possibilità di avere un futuro e, con
loro, dare un futuro a un’intera comunità”, ha detto Matarazzi.
Il progetto di Educazione in emergenza realizzato da INTERSOS con il sostegno della Fondazione Nando ed Elsa Peretti, oltre alla realizzazione dei 20 nuovi spazi di educazione in emergenza, prevede la realizzazione di servizi igienici separati e protetti per le bambine e le ragazze, e la realizzazione di un programma di sostegno alla frequenza scolastica in 20 scuole nelle regioni di Central e Western Equatoria, Jonglei, Unity e UpperNile. Un progetto che rafforza ulteriormente l’importante
programma di Educazione in Emergenza portato avanti da INTERSOS nel paese: sono, infatti, oltre 50mila i bambini aiutati ogni anno dall’organizzazione umanitaria italiana attraverso la riabilitazione di strutture scolastiche, la realizzazione di spazi di istruzione in emergenza, la formazione di insegnanti e l’accompagnamento al reinserimento scolastico. (@OnuItalia)