ROMA/COLOMBO, 16 LUGLIO – Coinvolto anche lo Sri Lanka nel giro di nomine presso le Ambasciate estere appena rese note dalla Farnesina, con Rita Giuliana Mannella che lascia il posto di Ambasciatore d’Italia a Colombo (con accredito anche alle Maldive) al collega Dario Francovigh.
Un Paese per lo più fuori dai radar del panorama dell’informazione italiana ma che presenta alcune caratteristiche che lo proiettano tra gli Stati più di interesse per il futuro prossimo. Lo Sri Lanka vive infatti da qualche decennio una complicata situazione socio-economica, sfociata nel default economico dichiarato nel 2022, seguito da forti ondate di proteste e violenze che hanno avuto luogo in particolare nella parte orientale dell’isola. Un default motivato da una serie di scelte discutibili da parte dell’esecutivo, tra le quali un abbassamento della tassazione che ha contribuito ad innalzare il debito pubblico, che ha ormai superato la soglia del 100% del PIL, una bilancia dei pagamenti in costante deficit che ha affossato il valore della valuta nazionale e incrementato l’inflazione, la scelta ambiziosa ma improduttiva di passare ad un’agricoltura completamente biologica repentinamente che ha causato uno shock di produzione agricola e reso necessario il razionamento dei beni alimentari.
Oltre a ciò, il ricorso agli aiuti della Cina, per la quale l’isola situata nell’Oceano Pacifico è fondamentale in quanto sbocco primario via mare della nuova Via della Seta, che hanno causato il fenomeno definito “trappola del debito cinese”, in particolare riguardo al possesso del porto di Hambantota, nel sud del Paese, praticamente svenduto alla Repubblica popolare a causa dell’impossibilità di ripagare il debito contratto proprio per la costruzione dello stesso. Una sfida non da poco per il nuovo Ambasciatore d’Italia, che trova dunque un Paese in condizioni precarie ma con ampie possibilità di manovra.
Damiano Francovigh entra in carriera diplomatica nel 2002 superando il concorso con specializzazione per il Vicino Oriente. Il primo incarico al MAECI è presso la DG Promozione e Cooperazione Culturale, poi passa alla DG Paesi Mediterraneo e Medio Oriente. Nel 2005 il primo incarico all’estero presso l’Ambasciata di Damasco. Nel 2010 si sposta poi ad Hanoi, prima di rientrare a Roma nel 2013, quando prende servizio presso la DG Cooperazione allo Sviluppo. Nel 2016 è nominato Console Generale a Calcutta, prima di tornare un’ultima volta alla Farnesina presso la DG Promozione Sistema Paese. (@giorgiodelgallo)